Manutenzione semplificata e minore ingombro
I cestelli filtranti a divisione assiale, fornibili come opzione, semplificano considerevolmente i futuri interventi di manutenzione. I componenti di grandi dimensioni come l'albero della coclea e alcuni elementi filtranti possono infatti permanere interamente all'interno della macchina durante le manutenzioni, riducendo in tal modo il fabbisogno di spazio e di tempo. Perfino in caso di impiego di cestelli filtranti non divisibili, il fabbisogno di spazio per la manutenzione in loco sarebbe ridotto al minimo ma comunque necessario per l’azionamento e l’ispezione della macchina.
Pulizia efficiente interna ed esterna del filtro per conseguire prestazioni migliori
Fino ad ora la pulizia esterna dei cestelli filtranti cilindrici avveniva mediante la loro rotazione lungo una barra fissa dotata di ugelli; durante la fase di lavaggio il processo di disidratazione veniva momentaneamente interrotto. Le nuove presse a coclea si contraddistinguono per un'attività di disidratazione continua, mentre la pulizia periodica dei cestelli filtranti avviene con un sistema di risciacquo rotante. Il livello di disidratazione come pure la portata della macchina non sono più influenzati da interruzioni o da procedure di avvio e arresto per il sistema di risciacquo. Diversamente da molte macchine della concorrenza il sistema di risciacquo rotante consente la pulizia indipendente delle superfici filtranti della zona di alimentazione e di quella di compressione. La metà superiore e quella inferiore del filtro possono essere pulite separatamente ed in modo mirato infatti, solo le superfici del filtro effettivamente sporche vengono lavate mentre le sezioni pulite non vengono sporcate nemmeno dall’acqua di lavaggio che scorre verso il basso. Di conseguenza, non solo il consumo di acqua per la pulizia del filtro viene considerevolmente ridotto, ma anche il tenore di umidità nel fango, dovuto al lavaggio, viene limitato al minimo.
La corretta pulizia interna delle superfici del filtro si rivela tanto importante quanto quella esterna. Questa viene tipicamente eseguita mediante una guarnizione di raschiamento che viene fissata sull'elica della coclea e, tramite la rotazione dell'albero della coclea, libera la superficie interna del filtro. L'efficienza di questa procedura di sgombero/strofinamento ha un'influenza diretta sulla resistenza del filtro e sulla velocità dello scarico dell'acqua della pressa a coclea. Questo influisce sul livello di disidratazione, sulla capacità di flusso, sulla qualità del filtro, sul fabbisogno di polielettrolita e di conseguenza sui costi di esercizio della disidratazione. A seguito di un'abbondante serie di sviluppi e test le presse a coclea HUBER sono equipaggiate con una guarnizione di raschiamento innovativa, appositamente progettata, che pulisce la superficie interna del filtro in modo nettamente migliore e più affidabile rispetto alle spazzole e ai sistemi di tenuta tradizionali.
Più superficie filtrante per una portata idraulica maggiore
Una novità è rappresentata dall'aumento fino al 100% nell'apertura delle superfici filtranti nei cestelli. Di conseguenza le macchine di ogni singola dimensione costruttiva possono lavorare carichi idraulici nettamente maggiori, senza sollecitare particolarmente le superfici del filtro e pertanto il filtrato, oppure senza dover aumentare il fabbisogno di polielettrolita.
Azionamenti efficienti per prestazioni migliori con riduzione dei costi energetici
I nuovi azionamenti superano gli attuali standard di efficienza energetica, pertanto il gestore risparmia non solo in termini di costi della corrente, ma può anche gestire in modo più flessibile la disidratazione dei fanghi, grazie all’ampio range di funzionamento del numero di giri del motore.
Installazione inclinata per una migliore disidratazione
L'aspetto di base, caratterizzato dall'installazione inclinata, resta sostanzialmente conservato. In tal modo i gruppi dedicati al trasporto in uscita possono essere collegati per lo più senza sollevare ulteriormente la pressa a coclea e la marcata pendenza delle vasche del filtro impedisce la formazione di depositi ed evita lavori manuali di pulizia. Un vantaggio decisivo dell'installazione inclinata è rappresentato anche dal miglioramento della potenza di disidratazione. In tal modo il filtrato separato defluisce per effetto della forza di gravità in senso opposto alla direzione di trasporto del fango da pressare nel cestello filtrante, riducendo anche il tenore di umidità dei fanghi idrofili dovuto al filtrato e migliorando il livello di disidratazione. L'installazione inclinata facilita inoltre in modo particolare la procedura di avvio della pressa a coclea.