Portata massima di 63 m³/s: nuovo sistema di grigliatura con 18 sgrigliatori rotanti HUBER RakeMax®
Il nuovo sistema di grigliatura per la protezione del bacino di raccolta delle acque meteoriche di Butarque è costituito da 18 sgrigliatori rotanti HUBER RakeMax® 5120 x 1775, con una distanza tra le barre di 40 mm, per una portata d'acqua massima di 63 m³/s. Il trasporto del vagliato è garantito da un sistema a nastro trasportatore.
La controllata spagnola HUBER Technology España ha elaborato una soluzione personalizzata che garantisce un esercizio affidabile e senza problemi in condizioni reali. Dopo essere stata contattata dall'amministrazione comunale di Madrid nel 2019, HUBER ha convinto il cliente con la sua soluzione su misura, basata su conoscenze dettagliate e specifiche della situazione delle acque reflue in Spagna e, in particolare, nell'area metropolitana di Madrid, abbinate a un'esperienza pratica significativa maturata nel corso di progetti continuativi.
Prima fase del progetto da dicembre 2020 ad aprile 2021: riuscita messa in servizio dei primi nove HUBER RakeMax®
Dal momento che l'afflusso nel bacino delle acque meteoriche non poteva essere interrotto e che doveva essere garantita la costante disponibilità dell'impianto, il progetto è stato realizzato in due fasi. Durante la fase uno, da dicembre 2020 a febbraio 2021, è stato effettuato il necessario adattamento dell'opera in calcestruzzo alla nuova attrezzatura. L'installazione dei primi nove sgrigliatori rotanti HUBER RakeMax®, impianto elettrico incluso, è stata completata a marzo 2021, mentre la messa in servizio della prima fase del progetto si è conclusa ai primi di aprile 2021.
Prestazioni eccezionali dei macchinari HUBER: aspettative del cliente pienamente soddisfatte
I nuovi prodotti installati sono stati messi alla prova subito dopo la loro messa in servizio: con l'arrivo delle piogge primaverili, nel bacino di raccolta si sono infatti riversate le prime piene, che in pochi minuti hanno riempito i contenitori del vagliato di diversi metri cubi di materiale. Le prestazioni del nuovo impianto HUBER si sono dimostrate eccellenti e hanno soddisfatto pienamente le aspettative del cliente.
Seconda fase del progetto da luglio a novembre 2021: equipaggiamento e messa in servizio completi
La fase due del progetto è stata portata a termine tra luglio e novembre 2021. Entro la fine del 2021, il bacino di raccolta delle acque metoriche di Butarque è stato completamente equipaggiato e messo in servizio con i nuovi sgrigliatori rotanti HUBER RakeMax®. Con questo grosso progetto HUBER si è dimostrata ancora una volta un partner estremamente affidabile agli occhi dei suoi clienti.
La città di Madrid aveva investito 90 milioni di euro in un nuovo bacino di raccolta delle acque meteoriche
Nell'ambito del piano infrastrutturale volto a migliorare la qualità del Manzanarre, il fiume lungo circa 90 km che attraversa la capitale spagnola, tra il 2005 e il 2010 la città di Madrid ha costruito uno dei più grandi bacini di raccolta delle acque meteoriche in Europa. Per la sua costruzione la città ha investito circa 90 milioni di euro. Complessivamente sono stati movimentati più di 2,5 milioni di m³ di terra e sono stati utilizzati oltre 90.000 m³ di calcestruzzo.
Riduzione al minimo dell'inquinamento e dell'impatto ambientale negativo, qualità del fiume e dell'ecosistema garantita
Grazie a questa iniziativa, Madrid si è dotata di un sistema di gestione e stoccaggio (dalla capacità totale di 1,3 milioni di m³) che impedisce lo scarico diretto nel Manzanarre dei grandi volumi di acqua piovana raccolti attraverso la rete fognaria. In questo modo è stato possibile bloccare l'inquinamento di questo corpo idrico, ridurre al minimo gli impatti ambientali negativi e garantire la qualità del fiume e dell'intero ecosistema acquatico.
È stato necessario sostituire i prodotti installati di altre aziende
La soluzione originariamente proposta e installata per la struttura di ingresso comprendeva dieci vagli singoli e un canale per il trasporto e la rimozione del vagliato. Tuttavia, già durante il primo evento temporalesco è apparso evidente che le strutture, le griglie e i canali installati non erano in grado di gestire le grandi quantità di acque reflue e di vagliato che entravano nella struttura di ingresso del bacino di raccolta delle acque meteoriche. Il sistema di pulizia inefficiente e inadeguato di questi vagli ha portato a un grave intasamento delle barre, rendendo difficile il riempimento del bacino. Inoltre, il personale operativo ha avuto grandi difficoltà a prevenire gli allagamenti e ha dovuto trascorrere molte ore a pulire manualmente i vagli e l'intero complesso dopo ogni evento di pioggia.