Recupero sostenibile del calore per Wellnessoase

Un hotel riscaldato senza l’impiego di combustibili fossili con tecnologia HUBER?
Sì, Valsana.

Figura 1: Hotel Valsana, Arosa

Il Valsana Hotel & Appartements Arosa definisce nuovi standard per il suo approccio di energia sostenibile e viene riscaldato completamente senza l’impiego di combustibili fossili. L’hotel di lusso, situato nella nota destinazione turistica Arosa nelle Alpi svizzere, ha già dimostrato nel 2017 che la sostenibilità può essere implementata con successo in armonia con la natura e le esigenze dei clienti, mediante un approccio integrato nel settore alberghiero di alto livello. Questo risultato pionieristico del Tschuggen Hotel Group in qualità di proprietario del Valsana è stato implementato molto prima che la discussione sul clima diventasse onnipresente. Il bilancio dopo due anni di attività è estremamente positivo e le aspettative sono state notevolmente superate.

L'intera potenza di riscaldamento del complesso alberghiero con 40 camere e un totale di 20 appartamenti è ricavata sia dal calore residuo proveniente da varie fonti che da sonde geotermiche. Il nucleo del progetto energetico consiste in un grande serbatoio di ghiaccio di 850 m3 (accumulatore latente) che, in combinazione con le pompe di calore, garantisce l'equilibrio termico del complesso edilizio. In caso di elevato consumo di energia da parte delle pompe di calore, l'acqua nel serbatoio può essere raffreddata fino a congelarsi. Se è presente più calore residuo rispetto all’energia che viene prelevate dal serbatoio, il surplus viene convogliato nel serbatoio dell'acqua e il ghiaccio viene nuovamente scongelato. L’acqua può così scaldarsi fino a 15°C.

Figura 2: Pre-filtraggio (6 mm) delle acque reflue con la pressa di lavaggio WAP® di HUBER
Figura 3: Scambiatore di calore RoWin HUBER nel locale tecnico del Valsana

Un ruolo chiave per il recupero di calore viene svolto dallo scambiatore di calore RoWin di HUBER. Viene così recuperato il 50% del calore residuo delle acque reflue che presentano una temperatura di ca. 23°C dai grandi fabbisogni idrici della cucina e in particolare dell'area benessere. Le acque reflue vengono scaricate nel sistema fognario a circa 10°C. Il contributo del calore delle acque reflue al fabbisogno di calore complessivo del complesso alberghiero, pari all’oltre il 15%, è molto significativo e contribuisce a ridurre notevolmente il CO2.

L’intero impianto per il recupero del calore residuo con lo scambiatore di calore RoWin di HUBER si trova nel locale tecnico in versione completamente chiuso e inodore. L’impianto è sempre accessibile e il funzionamento è completamente automatico. Prima che le acque reflue vengano convogliate nello scambiatore di calore RoWin, vengono pre-filtrate con una griglia di 6 mm (pressa di lavaggio HUBER WAP® 4 convertita).

Nel Valsana vengono utilizzate solo le acque reflue che si accumulano sul sito; non si ricorre al sistema fognario pubblico per il riscaldamento. Questo esempio mostra che lo scambiatore di calore RoWin di HUBER può essere utilizzato con successo anche con piccole quantità di acque reflue di 1 litro al secondo in media. Al fine di raggiungere un'eccellente resa termica, nell’ambito del progetto il processo si è svolto in batch.

Lo scambiatore di calore HUBER RoWin è adatto sia per nuovi progetti di costruzione che per la conversione di impianti di generazione di calore esistenti. In combinazione con sistemi di energia alternativa, questa tecnologia può essere utilizzata per sfruttare una fonte di energia significativa, finora non utilizzata.

 

Un grande ringraziamento va al proprietario del Valsana (www.valsana.ch), al Tschuggen Hotel Group, al pianificatore energetico Broenner AG (www.broenner.ch) e a tutti i soggetti coinvolti grazie ai quali è stato possibile realizzare il progetto pionieristico.